So che chiedere una tregua a dei guerrafondai interventisti è tempo perso. Ma il centenario del Futurismo è appena cominciato e già non se ne può più: le mostre spuntano dappertutto. A Palazzo Reale di Milano pare ci siano 500 pezzi: da non uscir vivi. Praticamente un’alluvione. Ci mancava solo che l’assessore milanese organizzasse una ridicola rissa in Galleria, come un quadro vivente. A furia di celebrarli li si rende noiosi. Vezzeggiare dei provocatori, non è rendere loro un grande onore. E poi, il bello del futurismo è durato poco. È stato veloce come la velocità che hanno celebrato e cavalcato. Dopo è stata solo una lenta discesa a motori spenti. La benzina è finita presto: non poteva essere altrimenti. Essendo degli incendiari, quella che non hanno “bruciato” per far rombare i motori, l’hanno buttata tutt’intorno. E con la benzina è finita presto anche la caffeina che eccitava le notti.
Il movimento futurista mi aggrada molto.
Va detto che preferisco il Carrà al Boccioni,abbiamo alcune opere alla pinacoteca di Brera,tra cui anche la rissa in galleria che è stata riprodotta dall’assessore.
Nonostante tutto,credo che le opere più belle del futurismo si possano ammirare a Roma,al museo d’arte moderna,un museo gigantesco,tranquillissimo,dove ti puoi sdraiare ammirare tutto senza che la gente ti passi davanti e ti distragga.
Parlo del museo attaccato a Villa Borghese per intenderci.
Sia chiaro che non è che lo adoro come movimento,anche perchè le idee politiche dei futuristi non mi appartengono per niente,ma erano celebrativi,come un David alla corte di Napoleone.
OTILLAF
7 Feb 09 at 12:14 pm edit_comment_link(__('Edit', 'sandbox'), ' ', ''); ?>