Mettiamola così: alla fine il costume di scena di Arianna Scommegna sembra una tela, per cui mi sento un po’ legittimato a uscire dal seminato. Ma di teatro in realtà si parla. È la Cleopatràs di Giovanni Testori portata in scena al Teatro della Ringhiera di Milano da Arianna Scommegna con la regia di Gigi Dall’Aglio. Ne parlo qui, perché non posso fare a meno di suggerirvi di andarlo a vedere: una cosa davvero da non perdere. Grandioso e travolgente il testo (pensare che Testori l’abbia scritto sul letto d’ospedale poco prima di morire, fa capire quante risorse la vita a volte riservi…) Grande anche lei, l’attrice sola in scena con il ragazzo-ragazza violoncellista (Chiara Torselli). Entra in scena con il grande abito “regale” color panna tutto lindo. Poi, mentre il testo insegue la geografia dell’alta Brianza testoriana, traccia le strade e i paesi su se stessa, intingendo le mani nel verde, nel rosso e colandosi l’azzurro dei laghi. Strade e luoghi diventano una geografia sul corpo. Sino all’epicentro, Lasnigo, là dove tutto nasce: l’origine del mondo…
Non perdetela.
Resta a Milano sino al 28/2 (02.58325578 / 02.87390039: www.atirteatro.it/