David Hockney a 72 anni con spensieratezza giovanile espone a Parigi alla Fondation Pierre Bergé – Yves Saint Laurent (3, rue Léonce Reynaud, Paris 16ème) una mostra dal titolo goloso Fluers Fraîches (qui vedete un bel filmato con intervista a Hockney e immagini girate all’interno della mostra). La novità sta nel fatto che le opere Hockney le ha dipinte su iPad, con l’applicazione Brushes (scaricabile a 3,99 euro). Nella prima sala ha esposto 10 iPad e 12 iPhone sui quali scorrono i disegni. Nella seconda sala le stesse immagini scorrono su un grande schermo. L’allestimento è stato concepito da Ali Tayar, architetto newyorkese che si è ispirato allo studio di Hockney nello Yorkshire. Ne ha parlato Vincenzo Trione sul Corriere della sera. Hockney racconta della felicità di dipingere un’alba alla sei del mattino e di poterla inviare agli amici. Oppure la gioia di dipingere al volo un mazzo di fiori e poterlo regalare a chi si vuole in qualsiasi angolo della terra. Non è ancora chiaro quale possa essere il ritorno commerciale, anche se le immagini sono blindatissime. Ma il pittore non sembra farsene un problema (del resto anche questa “gratuità” è componente importante della “freschezza”). Hockney giura che uno strumento così sarebbe piaciuto a Van Gogh. In effetti i colori trattati dall’iPad hanno dwntro un’elettricità e un’energia che li sottrae a ogni china nostalgica. Sono pieni di energia e di felicità. Hockney, grazie per questi fiori freschi…